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 ONE HEALTH

 

Attività 1: Creazione di un’unità di malattia zoonotica

Le comunità di pastori seminomadi di Isiolo, in Kenya, vivono principalmente di allevamento e agricoltura. Il riscaldamento globale sta inaridendo sempre più questa terra, costringendo gli uomini ad allontanarsi con il pascolo dal villaggio per cercare cibo e acqua. L’acqua che trovano è quasi sempre contaminata e compromette notevolmente la salute dei cammelli. Un cammello ammalato rappresenta non solo un grave disagio per il pastore (non può né mangiarlo né rivenderlo), ma anche un grave pericolo: le malattie infettive tra animale e uomo (le zoonosi) si diffondono molto rapidamente in condizioni di scarsa igiene. L’unica cura possibile è la prevenzione del contagio.

Per questo sono state attivate le unità di malattie zoonotiche, cioè gruppi di operatori sanitari e veterinari che si occupano di garantire la prevenzione e il controllo nei settori della salute umana e animale. Nella contea di Isiolo l’unità non è ancora presente per un mancato sostegno tecnico ed economico, nonostante nell’area siano diffuse diverse zoonosi.

Grazie al vostro sostegno durante la Quaresima di Fraternità, potremo crearla.

Attività 2: Formazione degli operatori di comunità sulla gestione e la prevenzione delle zoonosi

Queste comunità vivono lontani giorni di cammino dalle strutture sanitarie più vicine. Diventa essenziale che all’interno dei villaggi siano presenti delle persone che possano funzionare da “antenne”, in modo da cogliere tempestivamente segnali di pericolo per la salute umana e animale e riferire i casi alle strutture competenti. Per questo motivo gli operatori comunitari devono essere formati non solo sulle pratiche igieniche, sulla trasmissione delle zoonosi e la prevenzione di esse, ma devono essere anche in grado di trasferire conoscenze e buone pratiche di base alla comunità, attraverso momenti di educazione e informazione tra pari.

Grazie al vostro sostegno durante la Quaresima di Fraternità, potremo formare 20 operatori di comunità, 20 incaricati della segnalazione delle malattie e 20 membri del comitato di gestione dei pascoli.

Attività 3: Formazione di leader tradizionali e religiosi e loro coinvolgimento in attività di formazione durante eventi di aggregazione della comunità

I leader tradizionali e religiosi sono il punto di riferimento per la comunità, i veri agenti del cambiamento. La loro influenza è decisiva nelle scelte all’interno del villaggio e la loro presenza agli eventi comunitari essenziale. La diffusione dell’adozione di buone prassi igieniche per le famiglie e il bestiame deve passare attraverso i leader tradizionali e religiosi (capi del villaggio, sacerdoti e imam): essi fungeranno da messaggeri educativi durante preghiere, eventi agricoli e feste religiose.

Per questo motivo organizzeremo 4 seminari nell’arco dell’anno con il coinvolgimento di 10 leader tradizionali e religiosi. 

 

 

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