La Cappella fu adibita a Battistero nel 1756 dal priore e parroco di allora P. Giuseppe Pignata.

E’ senza ornamenti in stucco.

Le decorazioni a trompe-l’oeil sono del 1756 (la data è apposta sulla lesena raffigurata a destra rispetto al medaglione ligneo) mentre il sottarco è stato eseguito dal pittore Gabriele Ferrero di Chieri (1836-1906), professore di Disegno Ornato all’Accademia di Belle Arti  di Torino e che ha dipinto la navata centrale con la sua volta

(restauro della cappella di Emanuele Racca e Alessandro Nuccio, 2012,

in memoria di Anna e Mario Rota

e grazie al contributo di Associazione Santa Maria del Pino).

 

1 –       Il Battesimo di Gesù.  Medaglione ligneo, in altorilievo, opera della bottega di Carlo Giuseppe Plura, risalente alla prima metà del 1700. E’ dipinto di bianco ad imitazione del marmo secondo una consuetudine diffusa in Piemonte in epoca barocca (restauro di Elena Bizzozero, 2011, grazie al contributo di Compagnia di San Paolo).

 

2 –       Conchiglia in legno, apribile, che copre il catino marmoreo per i battesimi. Di autore ignoto, risale al 1878.

 

3 –        La nicchia custodisce in un cofanetto argenteo (Alessandro Stajano, argenteria A. Amato, Palermo, 2012) gli oli sacri: olio crismale, olio dei catecumeni e olio degli infermi.

 

Presso questo fonte battesimale sono rinati alla Vita Nuova migliaia di Cristiani fra i quali:

- l’8 ottobre 1630 MICHELE ANTONIO VIBO’ (1630-1713), Arcivescovo di Torino dal 1690;

- il 17 settembre 1835 CARLO ANGELO LORENZO GHIVARELLO (1835-1913), Sacerdote Salesiano di Don Bosco;

- il 16 maggio 1837 GIUSEPPE LAZZERO (1837-1910), Sacerdote Salesiano di don Bosco.