Jangany, 19 maggio 2022

 

Carissimo don Mimmo e carissimi della parrocchia SS. Annunziata,

giungo a voi per ringraziarvi del sostegno scolastico che ci avete offerto, un sostegno che non è solo economico ma che sento pieno di affetto per la nostra vicenda. Ho ricevuto 7.045€, una cifra importante con cui siamo riusciti a sostenere tutti i bambini e i ragazzi più poveri della scuola, nonostante il costo crescente del riso causato dalla drammatica siccità.

Proprio su questo punto vengo anche a voi per condividere un momento molto duro che stiamo vivendo qui a Jangany. Da tre anni ormai non piove, anche il passaggio di due cicloni violenti e grandi come l’Italia, che ci hanno appena sfiorato, non hanno portato acqua sufficiente alle risaie.

L'economia di Jangany è basata per il 90% sull'agricoltura e sull'allevamento. Il terreno di Jangany è spazioso e, se la pioggia è sufficiente, produce bene. Mancando l'acqua, viene meno il lavoro (disoccupazione), diminuisce la possibilità di alimentazione, aumentano i furti e l'insicurezza, viene scoraggiata la voglia di dimorare in città.

Il punto è che ora non solo ci avviamo verso una nuova carestia, ma purtroppo persino la disponibilità di ACQUA POTABILE è insufficiente.

Già da questo mese di maggio, il 60% dei pozzi, scavati a mano dagli abitanti di Jangany, profondi 15 metri, sono in via di esaurimento. Prevediamo che, nel mese di giugno, l'esaurimento dell'acqua sarà ancora più pesante. Immaginate in che situazione saremo nei mesi di luglio-agosto-settembre-ottobre.

Grazie agli aiuti ricevuti abbiamo potuto realizzare 4 forages profondi 60 metri e con l’utilizzo di pompe abbiamo un po’ di acqua disponibile, ma troppo poca per una popolazione che tocca ormai quasi 10.000 abitanti. Dovremo realizzarne altri e necessariamente aumentare i pannelli solari per avere l’energia necessaria al loro funzionamento. Questo progetto richiederà molti soldi.

Chiediamo insieme l’aiuto di Dio perché si possa trovare una soluzione. Che il Signore ci aiuti a superare anche questo momento come già si è reso presente in molti momenti difficili.

Vi saluto con riconoscenza. I cristiani di Jangany vi sono vicini con la loro preghiera.

Affezionatissimo, padre Tonino