Giovanni Benvenuto, parroco a Genova in due parrocchie, collaboratore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali nella stessa città e membro del Consiglio Direttivo di WeCa (Ass. dei Webmaster Cattolici Italiani), da tre anni ha aperto il canale YouTube “Comunicare il Sorriso di Dio” su cui ogni settimana pubblica un nuovo video per imparare a comunicare e a relazionarsi meglio, con sé stessi e con gli altri.

21 La forza della gentilezza Giovanni Benvenuto

Nel suo piacevole libro, che ci ha suggerito per questo mese una nostra gentile parrocchiana, don Giovanni propone le armi della gentilezza e del sorriso per migliorare i nostri rapporti con noi stessi e con gli altri. Gentilezza e sorrisi molte volte a costo zero, ma dalla forza dirompente, proprio perché generalmente inaspettati.

Per 75 anni l’Università di Harvard ha seguito le vite di 724 persone: alcuni studenti e alcune persone povere delle periferie di Boston.  Dallo studio, svolto a scadenze stabilite, con questionari e test, esami medici e colloqui con figli e familiari, è emerso chiaramente che il fattore che incide maggiormente sulla nostra serenità e la nostra salute, sono le buone relazioni.

Incluse le brevi relazioni che quotidianamente e inevitabilmente intratteniamo con gli altri intorno a noi.

Il libro consiglia in prima istanza, di provare a riscoprire dentro di noi quell’energia tipicamente giovanile per cui desideriamo impegnarci a costruire un mondo migliore.

Scrive l’autore: «Sì, credo sia possibile cambiare il mondo, se daremo il nostro piccolo contributo perché questo possa accadere. Iniziando proprio dalla gentilezza. Ogni uomo ne ha bisogno e ogni uomo ne ha diritto». [Pag.26]

Già il famoso scrittore George Saunders, quando venne invitato alla Syracuse University statunitense, per tenere la sua lectio magistralis ai giovani appena laureati, pose al centro del suo discorso due inviti: liberarsi dall’egoismo inutile e armarsi di gentilezza nel rapportarsi agli altri.

Giovanni Benvenuto ci invita poi ad andare alla scoperta dell’altro, essere umano come noi, luogo sacro da accostare con rispetto e con il desiderio di farlo sentire speciale. Perché l’altro è uno che tutti i giorni combatte, come me o magari più intensamente di me, la sua battaglia di vita.

Un approccio di questo tipo alla vita mia e degli altri necessita però che io ne rallenti i ritmi, per imparare ad ascoltare attraverso un ascolto di qualità, che arrivi veramente al mondo interiore di chi si rivolge a me. Tutti siamo stati bambini e ben ricordiamo l’importanza di uno sguardo, della considerazione e dei complimenti che ci hanno permesso di crescere. Magari non ricordiamo i contenuti di alcuni momenti, ma abbiamo il ricordo indelebile di come siamo stati trattati, se siamo stati trattati con amore e con dolcezza.

Dobbiamo vincere l’egoismo che ci fa vedere gli altri come ostacoli:

«Il nostro ego è pronto a frenarci e a impedirci di mettere in circolo il nostro amore, bloccando la capacità di coltivare pensieri di vicinanza e compassione, di donare amore, abbracci e parole che possono avvicinarci gli uni agli altri». [Pag.101]

Perché il discorso non appaia al lettore troppo teorico, l’autore dedica le ultime 40 pagine (delle 154 totali) a un manuale di esempi e consigli pratici: 20 gesti di gentilezza alla portata di tutti, 15 gesti di gentilezza verso i vicini, 12 verso i colleghi, 10 in auto, la gentilezza in famiglia, 16 gesti da veri professionisti della gentilezza!

In questo mondo un po’ arrabbiato e violento, un po’ individualista e pessimista, il libro di Giovanni Benvenuto porta un raggio di sole e di speranza. Come sostiene l’autore: «Ognuno di noi è un influencer, perché ognuno di noi influenza le persone che incontra». [Pag.17]

E allora, perché non provare a farle ammalare di gentilezza o a contagiarle con un sorriso!? Nel grande atrio del SERMIG campeggia la bellissima scritta: “LA BONTA’ È DISARMANTE”, ecco, noi aggiungeremmo ANCHE LA GENTILEZZA LO È!

21 Giovanni Benvenuto

Luglio 2025