Sabato 10 giugno alle ore 10 l'ordinazione sacerdotale di Francesco nel Duomo di Torino
Il diacono Francesco Ariaudi, dopo due anni di servizio a Pino Torinese con Scout e con gruppi ACR, sarà ordinato presbitero sabato 10 giugno, ore 10:00, nel Duomo di Torino. Poi le prime messe a pino torinese...
Nella foto Francesco, il 28 maggio in gita al lago d'Orta con il gruppo delle medie ACR.
Maggio, il mese di Maria
In questo mese di maggio
preghiamo con Maria
per la conversione del cuore e per la pace del mondo.
A partire dal 1 maggio ci troveremo
nella cappella di strada san Felice
per la preghiera del rosario.
La festa della cappella di san Felice sarà
domenica 11 giugno con la santa Messa alle ore 9:30.
La scuola dei genitori. Incontri con don Cravero (2004/2011) su temi di piena attualità
EDUCARSI A EDUCARE
Sette anni di Scuola dei Genitori a Pino Torinese
1. Genitori che fanno scuola. Educarsi per educare
2. Riapre la “scuola dei genitori”
3. Genitori? Mestiere difficile. Non si finisce mai d’imparare
4. Compiti a casa: puntiamo sui riti familiari!
5. Lezioni di vita (che bello avere una scuola che funziona!)
6. Quanto amore in quelle regole. I genitori e la coscienza morale dei figli
7. Il comandamento dei genitori
8. Saper dare un senso (positivo) alle difficoltà e al dolore
I temi degli incontri con don Cravero
4 marzo 2023. Lettera di ringraziamento per il sostegno scolastico da Jangany (sud Madagascar)
Carissimo don Mimmo e carissimi voi tutti della parrocchia di Pino Torinese,
vi saluto dalla Missione di Jangany (Madagascar).
Nell’avvicinarsi della Santa Pasqua desidero farvi giungere i miei più sentiti auguri.
Vi rinnovo inoltre la mia grande riconoscenza per l’affetto che avete manifestato per la Missione di Jangany in occasione della mia venuta a Pino lo scorso 11 settembre.
Abbiamo avuto notizia della vostra donazione di 6.970 euro per il sostegno scolastico dei bambini più poveri della nostra scuola Sainte Marie. Con questo importante aiuto, ci date la possibilità di garantire la scuola, anche quest’anno, ai 235 bambini che vengono dai villaggi della savana e che ospitiamo nel nostro collegio-convitto.
Vogliamo esprimervi il nostro più vivo ringraziamento. I fervorosi cristiani di Jangany si impegnano a pregare per voi, soprattutto in questo periodo di Quaresima, e chiedono la benedizione di Dio sulla vostra parrocchia e sulle vostre famiglie.
Ci commuove la generosità con cui avete voluto aiutarci anche in quest’anno reso particolarmente difficile dalla guerra in Europa, dai violenti terremoti e dai fenomeni di siccità e carestia in varie parti del mondo. Sappiamo che avete aiutato anche i terremotati in Turchia e Siria e che, oltre l’impegno della Quaresima di Fraternità, vi proponete di dare una mano anche in Brasile.
Nella newsletter di Natale, abbiamo potuto darvi buone notizie della scuola, perché si è allontanata l’insidia del COVID-19 e gli scolari hanno ripreso a impegnarsi nello studio con serenità ed entusiasmo. Molte famiglie, però, sono in difficoltà nel sostenere le spese scolastiche dei loro bambini. Il governo ha elevato lo stipendio degli insegnanti, perciò, anche la retta scolastica è salita da 25 a 30 euro. È salito anche il prezzo dei generi alimentari.
Siamo anche in difficoltà per l’insufficienza dell’acqua potabile, causata dai cambiamenti climatici.
Grazie anche agli aiuti che ci sono venuti da voi, siamo riusciti a fare alcune perforazioni in profondità (forages) per assicurare alle famiglie un minimo di acqua potabile. Occorre tuttavia aumentare il numero di questi forages perché l’acqua non è ancora sufficiente.
Queste sono le notizie che possiamo darvi in questo momento.
Vi salutiamo con riconoscenza e vi auguriamo di cuore la Buona Pasqua.
padre Tonino e tutta la Missione di Jangany
QDF2023 - I progetti della nostra Quaresima di fraternità
Anche quest'anno i progetti scelti per la condivisione nell'ambito della Quaresima di fraternità sono progetti di crescita attraverso la formazione e particolarmente
- in Brasile si prevede l'assunzione di un antropologo per la gestione del Centro di Documentazione Indigena Di Boa Vista (Brasile). Si tratta di promuovere e conservare la conoscenza in particolare per giovani indigeni dell'Amazzonia che, consapevoli della propria identità, potranno integrarsi e difendere i diritti del proprio popolo in un contesto di etnocidi
- a Torino, nella zona di Porta Palazzo, per articolati interventi di accoglienza e integrazione che vedono al centro la donna come motore di cambiamento familiare e dello stesso territorio; quest'anno si aggiuge l'istruzione a distanza alla martoriata Pemba (Mozambico)
Chi volesse contribuire ai progetti della Quaresima di fraternità 2023 a favore dei progetti in Torino Porta Palazzo e Brasile attraverso un bonifico, può farlo in particolare nella celebrazione del Giovedì Santo, oppure in segreteria parrocchiale o direttamente sul conto corrente parrocchiale
Parrocchia SS Annunziata
IBAN IT69L0200830760000103465579
Causale: Quaresima 2023
QdF 2023 - Accoglienza, formazione e integrazione a Torino (zona Porta Palazzo) con il progetto APERTA-MENTE CITTADINE e Istruzione a distanza a PEMBA (Mozambico)
Continua il progetto, attivo da settembre a giugno, per l'accoglienza, formazione, integrazione nella zona di Porta Palazzo a Torino attraverso l'Associazione 2PR: PRevenzione e PRomozione ODV. Al tema in contibuità dello scorso anno si agginge quello dell'istruzione a distanza a PEMBA nel Mozambico.
Per la verità il progetto è vastissimo e include più filoni
a) “Aperta – Mente Cittadine”: Accogliere, Accompagnare, Promuovere la donna
b) "Adotta un bambino per far crescere una mamma" Integrare Mamma-Bambino
c) "Il Mondo a KM 0" : Favorire incontro e conoscenza reciproca nel mondo giovanile interculturale
d) “Prima, Durante e Dopo Scuola” Sostenere l’impegno scolastico dei figli nell’acquisizione di un metodo di studio e Affiancare le famiglie nelle relazioni con la scuola
e) “Baskettiamo” in collaborazione con l’Oratorio Valdocco. Offrire spazi di socializzazione a attività sportiva per la crescita integrale dei ragazzi e l’inclusione sociale, aprendoli a luoghi altri come oratorio e centro giovanile.
Obiettivi specifici
Continuiamo a focalizzare l’attenzione sulle donne ritenendole autentiche ed efficaci motori di cambiamento all’interno della famiglia, del quartiere e, dunque, della società globale, ma ci allarghiamo all’intera famiglia attraverso il servizio del doposcuola. Nel corso degli anni abbiamo constatato una maturata corresponsabilità nel percorso formativo e una maggior disponibilità dei mariti nel favorire l’inserimento a scuola delle loro mogli. Gli obiettivi specifici del progetto rimangono quelli originari, con qualche sviluppo e si possono articolare in azioni mirate a:
- Riconoscere e tutelare la dignità della donna.
- Accogliere e formare per promuovere autonomia, attraverso proposte educative e il quotidiano e arricchente dialogo interculturale e interreligioso.
- Favorire percorsi di cittadinanza, di orientamento/conoscenza della Città, della Cultura italiana, per promuovere esperienze di formazione e partecipazione responsabile.
- Arricchire la formazione delle donne che partecipano ai laboratori, attraverso l’offerta dei corsi di manualità vari per il rafforzamento di competenze di base, potenzialmente spendibili in ambito lavorativo in collaborazione con Ciofs/FP. - Sostenere le famiglie con l'offerta del Baby Parking/Nido/Infanzia per i bimbi e del sostegno scolastico per i figli più grandi. (scuola Media).
- Continuare a produrre e diffondere (attraverso la produzione del Notiziario “Sguardi su Porta Palazzo” e del Sito) una cultura alternativa per una lettura del quartiere offerta da prospettive e punti di vista diversi: dal basso e al femminile, dalla parte della donna e della madre straniera, colta e incontrata come persona capace di interazione, critica e cambiamento.
- Dare visibilità, attraverso eventi e mostre dei manufatti, scritti, immagini, testimonianze, visite guidate per la città, partecipazione ad alcuni eventi significativi eventualmente promossi dalla Circoscrizione e dal Comune, all’esperienza in atto, promuovendo un’immagine dell’altro “diverso da me” positiva e aperta al confronto.
- Promuovere esperienze di educazione interculturale per le scuole e/o gruppi giovanili, attraverso offerte differenziate: una giornata nel Borgo Dora, vissuto come luogo positivo di incontro con la diversità; una serata di condivisione: cena e cineforum per nutrirci della ricchezza delle differenze, culturali e spirituali (compatibilmente con la situazione pandemia e restrizioni).
- Offrire esperienze di volontariato giovanile attraverso il servizio del doposcuola, che vede protagonisti alcuni giovani studenti liceali (Liceo Gioberti e Liceo Valsalice)
- Suscitare, attraverso momenti mirati di formazione e di scambio, ed eventi organizzati, il dialogo interculturale e interreligioso fra adulti, come possibilità di crescita culturale e di contributo alla giustizia e alla pace.
Costo del progetto: 25.000€ di cui 15.000€ richiesti alla Quaresima di fraternità
- Consolidare e ampliare l’esperienza di rete con la Chiesa locale, attraverso l’assunzione di percorsi condivisi di formazione/animazione missionaria in continuità con il cammino della Quaresima di Fraternità, che ci offre annualmente occasioni di scambio e confronto con le Unità Pastorali.
- Dare continuità all'esperienza di Assisi, che diventa appuntamento importante e generatore di percorsi spirituali significativi e condivisi lungo l’anno. - Stimolare e provocare gli attori della rete solidale sul territorio a cercare insieme soluzioni efficaci ai bisogni.
I dettagli del progetto sono a questo LINK
QDF2023. A sostegno dei popoli indigeni di Roraima (Brasile)
Continuiamo anche quest'anno nel sostegno e la solidarietà con i popoli indigeni del Brasile, con l'aiuto di : CO. RO. ONLUS (Comitato Roraima di solidarietà con i Popoli Indigeni del Brasile) e dei Missionari della Consolata.
L'impegno prevede l'assunzione di un Antropologo - il Segretario Indigeno Macuxì - affinché sia facilitata la conoscenza e la ricerca sui popoli indigeni dell’Amazzonia, e in modo speciale di Roraima, sotto gli aspetti culturali, politici, ecclesiali, economici, sociali, storici ed ecologici attraverso il Centro di Documentazione Indigena Di Boa Vista (Brasile),
Gli obiettivi specifici del progetto sono
1. Conservare, organizzare e rendere disponibile la documentazione dell'archivio principalmente per le popolazioni indigene di Roraima, per i missionari e gli agenti di pastorale, per la comunità accademica e per i ricercatori locali, nazionali e internazionali, e per la popolazione brasiliana in generale.
2. Promuovere la formazione e la diffusione attraverso conferenze, corsi, workshop, mostre, dibattiti e altro, per la diffusione della conoscenza e della consapevolezza della realtà passata e presente delle popolazioni indigene, attraverso accordi, partenariati e accordi con organizzazioni indigene e istituzioni educative, tra gli altri.
La documentazione dettagliata del progetto è a questo LINK.
Costo del progetto: 10.320€
Beneficiari
1) in primo luogo, le popolazioni indigene di Roraima e del Brasile, che avranno chi cura uno spazio per valorizzare e preservare le loro memorie e culture come parte dinamica della loro identità;
2) la società di Roraima in generale, che avrà accesso ai documenti originali e alle fonti primarie dei popoli indigeni, e ai loro processi di rivendicazione della dignità e di conquista dei diritti fondamentali, dopo un lunghissimo periodo di sfruttamento dei suoi membri e di saccheggio delle loro terre;
3) la comunità accademica locale, regionale, nazionale e internazionale, che può trovarvi uno spazio con materiale inedito sulla storia e la cultura raccontata dagli stessi indigeni e dai loro alleati;
4) studenti di università e corsi che possono svolgere pratiche archivistiche e bibliografiche in questo ambiente, data la scarsa o nulla offerta di questo tipo di archivio a Roraima;
5) Missionari, e operatori pastorali che operano in Amazzonia e, in particolare, con le popolazioni indigene, che dispongono di un centro attrezzato e di un archivio aggiornato per facilitare il loro inserimento e approfondire il loro lavoro con popoli e culture diverse.