Venire alla luce - Paolo Scquizzato
Siamo molto contenti che le persone comincino a consigliare libri da leggere per condividerne lo spirito e i contenuti. Questo mese ci sono stati presentati una serie di libri di Paolo Scquizzato, torinese, prete, docente di Antropologia Teologica presso l’Università Cattolica. Si occupa della conduzione di gruppi di Meditazione Silenziosa e di percorsi di spiritualità. È anche guida biblica in Palestina. Abbiamo scelto il suo libro più recente, uscito nel 2024. “Venire alla luce. Riflessioni per un tempo di crisi.”
Anche Scquizzato, un po’ come Buber, autore da noi già presentato recentemente, punta molto sulla necessità che ognuno di noi sviluppi le potenzialità che possiede, con l’aiuto dello Spirito che ovviamente agisce e opera in noi. Siamo nati, è vero, ma per arrivare alla luce occorre che operiamo un cammino di crescita attraverso il nostro mondo fisico e psichico, la nostra cura interiore, il nostro amore, le nostre azioni e anche le nostre parole.
Ed è proprio attraverso una carrellata di parole e al modo di viverle nel loro autentico significato, che l’autore ci aiuta in questo processo profondo di maturazione. Amicizia, carezza, crisi, cultura, cura, desiderio, fiducia, limite, morte ovvero risurrezione, parole, perdono, profezia, rito e rituali, silenzio, sofferenza, solitudine, vuoto. Per ognuna di esse, Paolo Scquizzato ha definizioni, interpretazioni e verità assolutamente potenti, spiazzanti, coraggiose e incoraggianti. Non potendo riportarle tutte (il libro conta 140 pagine fruibili per tutti) abbiamo scelto quelle che ci paiono maggiormente legate al tempo che stiamo vivendo.
Crisi. Può diventare un periodo di fecondità, se imparassimo a stare con ciò che è e non pensare a ciò che avrebbe potuto o dovuto essere, secondo noi. “Prendi la tua croce”, cioè, stai con la vita, con quello che accade, con la vita reale. Se dimenticherai di vivere, se vedrai sempre e solo il divario o la discrepanza fra gli accadimenti della vita, sarai destinato per forza alla frustrazione e alla tristezza.
Cultura. Nessuno di noi è perfetto, ma è perfettibile se sa coltivare con amore e pazienza il suo mondo interiore. Cultura assolutamente NON come nozionismo, ma come attenzione, ripensamento, critica e rielaborazione di ciò che avviene intorno a noi. Vivere distrattamente, rinunciando a pensare, fa il gioco del potere che “da sempre va a nozze con le masse non pensanti”. [Pag. 39]
Morte ovvero risurrezione. Dovremmo sbarazzarci dell’idea platonica di un corpo che tiene prigioniera l’anima, fino a quando, attraverso la morte del primo, la seconda riesce a liberarsi. Don Paolo ci presenta l’idea del Regno di Dio già in noi: “Con la morte non verrà toccata la nostra essenza, ma solo la nostra identità. Per questo risorgere non vorrà dire altro che venire alla luce di sé stessi e questo può cominciare fin da ora. Il cielo di Dio è già in noi. Il Paradiso non è un luogo in cui saremo locati ma è questione di illuminazione.” “Stiamo già abitando l’Eternità, non dobbiamo attenderla”. [Pag.75/76]
Sofferenza. Da sempre l’uomo si è posto il problema di come vivere e di quale significato dare al dolore presente nella vita. “Dinanzi al male non possiamo fermarci a voler capire e magari agire per togliere o togliersi da questo momento. Dobbiamo imparare pian piano a stare dentro il disagio, ad abitare la sofferenza….dobbiamo imparare a cambiare la domanda: non perché questo dolore ma cosa posso imparare da questo dolore? Come abitarlo, come trovarvi casa o rifugio?” [Pag.115]
Ad ogni termine elencato sopra, Scquizzato dedica tre, quattro o più pagine di riflessione, corredandole di molti riferimenti ad altre opere e molte bellissime poesie. Spunti di riflessione e meditazione per imparare a vivere in pienezza, fedeli all’ insegnamento primo dell’autore: “Nella vita spirituale chi non procede, retrocede”. [Pag. 9]
Giugno 2025
Lettera dell'associazione Santa Maria del Pino
Al Rev.do Parroco della SS. ANNUNZIATA di Pino Torinese, don Mimmo Mitolo
CONTRIBUTO DA BILANCIO ANNO 2024: EURO 38.000
A seguito della annuale Assemblea degli Associati, tenutasi lo scorso lunedì 7 aprile, è stato deliberato all’unanimità di devolvere il residuo del Bilancio dell’anno 2024 ai lavori di restauro della Chiesa della SS. Annunziata che don Mimmo riterrà più opportuni.
L’importo deliberato ed erogato alla Parrocchia è di euro 38.000 di cui allego assegno.
Tale importante somma è il frutto dei contributi raccolti nel 2024 suddividendo l’importo come segue:
- 3.140 euro quale residuo delle iniziative culturali proposte dall’Associazione;
- 9.860 euro provenienti dal 5xmille dell’anno 2021;
- 25.000 euro quale risultato della campagna promossa nel 2024 per “adottare il campanile”. Un successo insperato che però dimostra quanto sia sentita e partecipata da tanti cittadini la conservazione del bene storico più importante di Pino, la nostra bellissima chiesa.
Con il contributo del 2024, l’importo devoluto alla Parrocchia dal 1997 ad oggi, ammonta a 426.863 euro.
Per completezza preciso che è stata deliberata dall’Assemblea dei soci anche la destinazione di euro 500 alla costruzione della mensa per i poveri del Sacro Cuore di Gesù gestita da don Riccardo. Un modo per esprimergli, con un gesto di solidarietà concreta verso i più poveri, la nostra perdurante riconoscenza.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito, in vario modo, alla realizzazione di questo straordinario risultato che costituisce un significativo aiuto per le spese che sotto la guida di don Mimmo la parrocchia sostiene per mantenere in salute, efficienza e bellezza il complesso della SS. Annunziata.
Pino Torinese, 26 aprile 2025
Il Presidente
Alessandro Portaluri
18 maggio 2025. La celebrazione eucaristica con padre Elysè da Jangany
Vale la pena ricordare nel nostro sito il bel momento di Chiesa con padre Elysè, giunto da Jangany per incontrare tutti gli amici... e tra questi c'è la nostra comunità parrocchiale. La Messa di domenica 18 è stata un'occasione per ascoltare una sua omelia sul Vangelo e qualche aggiornamento sulla vita di Jangany.
Padre Elysè, di 35 anni, vive con padre Tonino e padre Fahamaro a Jangany, nel sud Madagascar, e si occupa in particolare della gente della brousse della savana cioè intorno a Jangany. Queste brousse sono raggiungibili faticosamente con 4 ore di macchina, sono nel nulla e la gente è poverissima. Abbiamo in due di queste savane anche due scuole che sosteniamo insieme a quella della Sainte Marie a Jangany: sono le brousse di Maromaniry e di Ambalamary con circa 80 bambini e ragazzi.
Per la prima volta in Europa, non è sembrato smarrito ma a suo agio nel ringraziarci; in particolare ha ricordato la Parola di Gesù nel Vangelo di Matteo: "ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me" collegando questo alle nostre offerte [8.305€ quest'anno] per il Sostegno scolastico che si avvia nella nostra comunità nel giorno dell'Epifania. Per questo motivo ha detto che noi siamo come i Re Magi, che hanno offerto questo a Gesù.
Padre Elysè sarà con noi anche nella Messa delle 18 di giovedì 29 maggio, seguirà l'incontro con le catechiste e un momento di convivialità.
Nell'immagine vediamo anche il confratello padre Michelangelo che ha tradotto in italiano l'omelia di padre Elysè.
In questa foto, padre Elysè tiene in mano la madonnina inviata negli anni passati e presente nella nostra cappella dedicata a Maria.
2025 Quaresima di fraternità - TRE PROGETTI NEL NOSTRO CUORE
Chi volesse contribuire ai progetti della Quaresima di fraternità 2025 troverà nel sito alcune pagine di approfondimento.
Le offerte a favore dei progetti in Haiti - Torino Porta Palazzo - Brasile saranno raccolte nella celebrazione del Giovedì Santo, oppure durante il periodo quaresimale presso la segreteria parrocchiale o attraverso un bonifico sul conto corrente parrocchiale
Parrocchia SS Annunziata
IBAN IT69L0200830760000103465579
Causale: Quaresima 2025
Giubileo 2025 - Il pellegrinaggio diocesano a Roma - aperte le iscrizioni
In occasione del Giubileo 2025 la diocesi di Torino e quella di Susa organizzano un pellegrinaggio a Roma dal 19 al 21 settembre.
Anche la nostra comunità parrocchiale partecipa, presso la segreteria parrocchiale sono aperte le iscrizioni che si chiuderanno il 15 marzo pv.
Si consiglia agli interessati di non tardare: come ha ricordato scherzando don Mimmo il Giubileo è ogni 25 anni e ciascuno considerando la propria età... non perda l'occasione.
Il programma