Non vi guardo perché rischio di fidarmi - Claudio Burgio
Don Claudio è un uomo ricco di empatia e di amore per i giovani e sta spendendo il suo ministero al servizio di adolescenti e giovani uomini che transitano dal carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, di cui è cappellano, alla comunità Kayros di Vimodrone (MI) da lui fondata nel 2000, dove gestisce l’accoglienza dei minori e sistemi educativi per adolescenti.
È quindi uno che se ne intende, e di giovani e di educazione, motivo per cui la lettura di questo libro è veramente preziosa soprattutto per educatori e genitori: per educatori e genitori delusi e stanchi, per chi crede in una giustizia soltanto punitiva (potrebbe cambiare idea!) e per chi crede invece in una giustizia il cui fine principale sia recuperare i nostri ragazzi per metterli o rimetterli sulla strada giusta.
Claudio Burgio racconta storie autentiche di cammini difficili, quasi tutti nati in famiglie dal vissuto complicato che sono riusciti a emergere dal buio attraverso una grande dose di FIDUCIA. Questo prete ci scommette sui suoi ragazzi, crede in loro e loro lo sentono e quasi sempre non lo vogliono deludere. Giovani abituati a delinquere che arrivano a fare proprio persino il concetto di legalità: «Don, sono qui davanti all’Acquatica. Vorrei scavalcare come ho sempre fatto, ma non c’è un modo regolare per entrare in piscina? Incredibile» [pag.38]. Il primo a stupirsi è proprio il Don.
«Nel DIALOGO fatto di ascolto e di domande l’educatore sa mettersi in discussione e ammette quel sapere di non sapere» che è la condizione prima per educare, e a molti di questi giovani non par vero che un adulto li tratti così.
«Un adolescente che non provoca mai, difficilmente può crescere nella ricerca della verità. Se un tempo prevaleva la contestazione dell’adulto, oggi sembra che padri e madri siano del tutto irrilevanti nella vita dei figli e nelle loro scelte».
«Parlare con i miei genitori è del tutto inutile, tanto hanno sempre ragione loro. Non ti ascoltano o fanno finta di farlo» [pag.106].
Oggi siamo sempre di corsa, ma non abbiamo molto chiare le mete esistenziali. Oggi più che esistere, cerchiamo di funzionare, coltiviamo il mito della prestazione, invece di accompagnare i nostri figli nella sconfitta, cerchiamo di evitargliela a tutti i costi, li riempiamo di impegni o di oggetti di consumo, bruciandogli intorno lo spazio e il tempo per immaginare e creare, per sognare e desiderare.
«I sogni che ho perso non li ho mai raccolti» [pag. 59] - scrive Samuel nel testo della sua canzone.
Storie che insegnano, che illuminano e fanno riflettere e storie che commuovono, tanto!
«Scusa mamma se ti ho deluso» [pag. 94] - canta Mohamed, rapper con il nome d’arte Simba La Rue.
Non sono tutti, ma nemmeno pochi, i ragazzi di don Claudio che al termine del loro cammino in comunità, vorrebbero incontrare le persone a cui hanno procurato dolore, per chiedere loro PERDONO.
Segno profondo di un nuovo modo, un modo adulto di intendere la vita.
Novembre 2024
Il "nostro" mons. Roberto Repole sarà Cardinale
Al termine dell’Angelus di domenica 6 ottobre 2024 papa Francesco ha annunciato che l’𝟴 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 2024 si terrà un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Sono ventuno, arrivano da tutte le parti del mondo. Tra gli italiani c’è il nostro arcivescovo mons. Roberto Repole.
«La loro provenienza», ha detto il Papa, «esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra. L’inserimento dei nuovi Cardinali nella Diocesi di Roma, inoltre, manifesta l’inscindibile legame tra la Sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo».
Ecco un audio intervista rilasciata appresa la notizia: INTERVISTA AUDIO a cura di Vatican.news (8 ottobre 2024)
Il 7 ottobre a Jangany... nel Madagascar
Sono passati ormai 18 anni da quando la nostra comunità parrocchiale SS. Annunziata si è legata al percorso di crescita del villaggio di Jangany, seguendolo ogni anno con il sostegno scolastico in occasione delle Adozioni Internazionali che prendono avvio il giorno dell’Epifania e in occasione di particolari momenti di difficoltà come la mancanza di acqua (per quattro anni non ha piovuto) e alle carestie legata ai cambiamenti climatici o ai danni sulla scuola portati dai cicloni (alcune Quaresime di fraternità).
Non si è trattato solo di un importante aiuto economico, ma di un vero legame che, come abbiamo definito in occasione delle visite annuali del missionario padre Tonino e delle più recenti di padre Fahamaro, è un legame tra Chiese locali, distanti geograficamente (Jangany è nel profondo sud del Madagascar), ma non nell’affetto e nella preghiera.
Così, in questi giorni, il 7 ottobre 2024 a Jangany c’è stata una processione (3 chilometri di percorso) in onore della Madonna del Rosario (istituita nel 1571 all’indomani della battaglia di Lepanto). La data non è però casuale ma coincide con l’avvio della scuola Sainte Marie, scuola che è stata una leva del cambiamento per le persone del villaggio di Jangany, scuola che prima di ogni altra cosa abbiamo sostenuto considerando nella formazione, culturale ed etica, la carta vincente.
In questo post ecco qualche foto della processione e il commento di padre Elysè, da alcuni anni a Jangany, giovane confratello di padre Tonino e padre Fahamaro.
Sur le chemin vers le jubilé de 2025, sur le thème ''pèlerin de l'espérance'', les chrétiens catholiques de Jangany et toutes les familles du Lycée Sainte Marie (professeurs et lycéens) ont témoigné leur unité dans la foi, et surtout leur dévotion pour rendre hommage à Notre Dame du Rosaire.
C'est une démarche fraternelle vers la Grotte, durant laquelle, nous avons ramené la statue de la Vierge Marie qui était perdue pendant plusieurs jours et retrouvée, grâce au travail d'équipe des élèves de l'Ècole Sainte Marie. Notre maman du ciel ne nous laisse jamais tomber dans le désespoir ! Elle est toujours là, avec nous et ne cesse de prier pour nous... Dieu ne lui refuse aucune demande. Padre Viktor Elysé
In cammino verso il Giubileo del 2025, sul tema "pellegrino della speranza", i cristiani cattolici di Jangany e tutte le famiglie del Lycée Sainte Marie (insegnanti e studenti delle scuole superiori) hanno dimostrato la loro unità nella fede, e soprattutto la loro devozione per rendere omaggio alla Madonna del Rosario.
È stata una camminata fraterna verso la Grotta, lungo la quale abbiamo portato la statua della Vergine Maria, che era stata perduta da molti giorni e ritrovata, grazie al lavoro di squadra degli allievi della Scuola Sainte Marie. La nostra Madre celeste non ci lascia mai cadere nella disperazione! Lei è sempre lì, con noi e non smette mai di pregare per noi... Dio non le rifiuta nessuna richiesta. Padre Viktor Elysé
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Noi andiamo al catechismo... le iscrizioni e gli appuntamenti 2024/25
Iscrizioni primo anno (II elementari) |
sabato 16 novembre ore 15.30 |
Iscrizioni secondo anno |
giovedì 10 ottobre ore 20.30 |
Iscrizioni terzo anno |
martedì 22 ottobre - primo turno ore 18.30 - secondo turno ore 20.45 |
Iscrizioni quarto anno |
mercoledì 9 ottobre ore 20.30 |
I primi incontri:
PRIMO ANNO (II elem.) : SABATO 16 novembre ore 15.30
SECONDO ANNO: giovedì 24 ottobre ore 16.45
TERZO ANNO: martedì 22 ottobre ore 16.45
QUARTO ANNO: mercoledì 23 ottobre ore 16.45
Il gruppo Cresima dello scorso anno celebrerà la Cresima il 27 ottobre in due turni.
Prima si troverà: il 23 settembre, il 7 ottobre, sabato 12 ottobre
in oratorio e poi alla Santa Messa con presentazione dei cresimandi alla comunità
e il 21 ottobre per le prove in chiesa.
29 settembre 2024 ore 16. Concerto di Campane: le nostre
Domenica 29 settembre alle ore 16, ingresso gratuito ma, come consuetudine, ogni contributo è gradito e necessario.
Eseguono i musicisti del Gruppo CampaneTo.
Meteo permettendo lo potremo seguire e vedere dal sagrato, in caso contrario saremo in chiesa.
Direttamente dalla cella campanaria i musicisti, mediante l’utilizzo di corde e ganci, daranno vita ad armonie tradizionali proponendo baudette e sonate solenni coinvolgendo i cinque bronzi ubicati sulla torre.
Sarà possibile vedere e seguire i musicisti tramite la diretta video proiettata su maxischermo grazie alla videocamera posizionata sul loro capo.
Ringraziamo chi ha già “adottato un mattone” del campanile, in particolare i LIONS di Pino per il sostegno al concerto.
Ringraziamo anche chi vorrà ancora sostenerci per coprire la spesa che la parrocchia deve sostenere per il restauro.
Ricordo che sarà possibile incidere il proprio nome sulla targa con i nomi dei benefattori che sarà collocata al termine dei lavori (in corso di ultimazione).
Associazione Santa Maria del Pino Odv
"Voi stessi date loro da mangiare". Lettera sulla carità e sulla fede del vescovo mons. Repole
Il nostro vescovo mons. Roberto Repole consegna la sua nuova Lettera sulla carità e sulla fede alle comunità diocesane di Torino e Susa unite in persona episcopi.
Il titolo riprende l’imperativo di Gesù ai discepoli nell’episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci: «Voi stessi date loro da mangiare» (Mc 6,37).
Spiega mons. Repole: «È sotto questa icona evangelica che invito tutti a sostare, all’inizio di un nuovo anno pastorale. Per riscoprire, anzitutto, che quella caritativa è dimensione essenziale e costitutiva della vita delle nostre Chiese».
In calce alla lettera il vescovo racconta quattro esperienze di nuove iniziative di carità, tra le quali la mensa diurna della parrocchia Sacro Cuore di Gesù, ove opera il nostro ex parroco don Riccardo, in via Nizza, punto di riferimento per molte persone in difficoltà e luogo significativo in città.
Ecco il testo:
Giuseppe Allamano, il torinese che sarà proclamato santo il 20 ottobre. Info e appuntamenti
Nella mattina di lunedì 1 luglio 2024 papa Francesco ha presieduto il Concistoro ordinario pubblico per la Canonizzazione dei Beati, tra cui il torinese Giuseppe Allamano, sacerdote, fondatore degli Istituti dei Missionari della Consolata e delle Suore Missionarie della Consolata. Il beato Allamano sarà iscritto all’Albo dei Santi 𝗱𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟮𝟬 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 2024, Giornata missionaria mondiale, con una solenne celebrazione a Roma.
La notizia dell’imminente canonizzazione del beato Allamano era stata data giovedì 23 maggio 2024 dall’arcivescovo mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino, con un Messaggio «alla Chiesa che è in Torino e alla città» che riportiamo di seguito.
«Carissimi, con grande gioia vi partecipo l’annuncio dato oggi dalla Santa Sede ai cristiani di tutto il mondo: il beato Giuseppe Allamano, un caro figlio della Chiesa torinese, sarà presto proclamato Santo. Il Papa ha autorizzato la promulgazione del Decreto che attesta un miracolo attribuito all’intercessione dell’Allamano, che nel 1901 fondò l’Istituto Missioni Consolata aprendo una volta di più la nostra Chiesa all’annuncio del Vangelo nel mondo.
La missione partì dall’amato Santuario della Consolata e oggi è diffusa in tutto il mondo, dove i Missionari e le Missionarie della Consolata continuano a testimoniare la fede in Gesù, spesso in condizioni di grande povertà materiale e spirituale. È l’impegno missionario di tutta la Chiesa, anche di quella torinese che sull’esempio dell’Allamano e dei “santi sociali” che illuminarono la città nell’Ottocento e nel Novecento si sente chiamata a portare il Vangelo nella vita di tutti gli uomini e tutte le donne, qui ed oggi.
In queste ore ci uniamo alla festa dei Missionari e delle Missionarie della Consolata e rivolgiamo un pensiero riconoscente al Papa. Ha inizio il percorso verso la canonizzazione di Giuseppe Allamano, che presto avremo la gioia di vivere insieme».
Prossimi appuntamenti
I prossimi martedì – il 17 e 24 settembre e il 1° ottobre (quest’ultimo alle 18.30) – saranno dedicati al miracolo che ha portato alla canonizzazione, con la testimonianza di suor Felicita, poi alla spiritualità incarnata nell’opera di missionari e missionarie attraverso le parole di padre Piero Trabucco, superiore generale per 12 anni dell’Istituto, postulatore per alcuni anni della causa, e le immagini raccolte da padre Gigi Anataloni, direttore dell’archivio fotografico e audiovisivo dell’Istituto e della rivista Missioni Consolata. Parole e volti di una missione che l’Allamano avviò verso il Kenya e oggi è portata avanti non solo in Africa ed Europa, ma anche in Asia e America. Ultimo appuntamento con padre Pozzoli dedicato a quel servizio dei missionari e delle missionarie nella Pastorale della mobilità umana.
In programma, oltre ai martedì, il 28 settembre una celebrazione alle 18 al Santuario della Consolata presieduta dal cardinale Giorgio Marengo, Missionario della Consolata, prefetto apostolico di Ulaanbaatar in Mongolia, cui seguirà l’inaugurazione di una mostra itinerante a cura del Cam.
Il 12 ottobre alle 20 al Santo Volto mons. Repole presiederà la veglia missionaria interdiocesana in preparazione alla Giornata missionaria Mondiale del 20 ottobre in cui avverrà la canonizzazione: «Anche questo un elemento significativo della profezia dell’Allamano – ha sottolineato Martinacci – che fu un ‘ideatore’ della Giornata che poi venne istituita l’anno dopo la sua morte».
Dopo le celebrazioni a Roma il 19, 20 e 21 ottobre, nella nostra diocesi ancora 4 appuntamenti: il 23 ottobre alle 10.30 la Messa di ringraziamento nel paese natale, Castelnuovo don Bosco (chiesa di Sant’Andrea) presieduta dal Superiore Generale padre James Langarin; il 24 ottobre alle 10.30 la Messa di ringraziamento al Santuario della Consolata, presieduta dal Vescovo ausiliare di Torino, mons. Alessandro Giraudo; il 25 ottobre alle 10.30 nella chiesa dell’Allamano (corso Ferrucci 18 a Torino) la Messa di ringraziamento concelebrata dai Vescovi missionari dell’Istituto e domenica 10 novembre alle 15.30 nella cattedrale di Torino la Messa di ringraziamento presieduta da mons. Repole.
(Federica Bello su «La Voce E il Tempo» del 15 settembre 2024)
VIAGGIO ORGANIZZATO CON ODP
In occasione della Canonizzazione del beato Giuseppe Allamano il 20 ottobre 2024 l’Opera Diocesana Pellegrinaggi di Torino propone una due giorni secondo il seguente programma: sabato 19 ottobre partenza in pullman per Roma alle 7.30 con all’arrivo la partecipazione alla Messa nella chiesa di Santa Maria Nuova; domenica 20 la giornata è dedicata alla partecipazione alle celebrazioni previste in occasione della Canonizzazione del Beato Giuseppe Allamano. Pranzo libero e partenza per il rientro a Torino dove si arriverà in tarda serata. La quota per persona in camera doppia/tripla in istituto religioso (zona San Pietro) è di 265 euro.
Per informazioni: www.odpt.it; 0115613501
Quaresima di fraternità 2024. Grazie da Operazione Uribe, dalla "nostra" suor Adriana e da tutte le suore francescane Alcantarine
Diverse parrocchie della Diocesi di Torino hanno aderito all'appello della Quaresima di fraternità 2024 di Operazione Uribe per la realizzazione del progetto in Albania "A BABICA, UNA CASA PER TUTTI" con le Suore Francescane Alcantarine, per l'affiancamento e sostegno dei ragazzi vulnerabili attraverso attività sportive, corsi di cucina, aiuto scolastico ed estate ragazzi.
Vi opera anche la nostra suor Adriana Tarraran, di Pino Torinese.
La nostra parrocchia Santissima Annunziata ha offerto 5.000€ (ripartendo in egual misura i 15.000€ raccolti per tre progetti: questo in Albania, il progetto in Brasile per il popolo Yanomami e quello a Torino Porta Palazzo e Mozambico con le suore di Maria Ausiliatrice e 2PR ODV).
Sul progetto in Albania hanno aderito anche altre parrocchie diocesane
- Parrocchia San Donato Vescovo e Martire di Val della Torre
- Parrocchia San Giorgio Martire di Caselette
- Parrocchia Santa Rita da Cascia di Torino
- Parrocchie San Giacomo Apostolo, San Anna e Gesù Maestro di Beinasco
Un grazie sentito da Operazione Uribe ODV, da suor Adriana e da tutte le suore Francescane Alcantarine, che ci hanno trasmesso questo video di ringraziamento per i 6.000€ offerti.