Continuiamo anche quest'anno nel sostegno e la solidarietà con i popoli indigeni del Brasile, con l'aiuto di : CO. RO. ONLUS (Comitato Roraima di solidarietà con i Popoli Indigeni del Brasile) e dei Missionari della Consolata.

L'impegno prevede l'assunzione di un Antropologo - il Segretario Indigeno Macuxì - affinché sia facilitata la conoscenza e la ricerca sui popoli indigeni dell’Amazzonia, e in modo speciale di Roraima, sotto gli aspetti culturali, politici, ecclesiali, economici, sociali, storici ed ecologici attraverso il Centro di Documentazione Indigena Di Boa Vista (Brasile),

Gli obiettivi specifici del progetto sono

1. Conservare, organizzare e rendere disponibile la documentazione dell'archivio principalmente per le popolazioni indigene di Roraima, per i missionari e gli agenti di pastorale, per la comunità accademica e per i ricercatori locali, nazionali e internazionali, e per la popolazione brasiliana in generale.

2. Promuovere la formazione e la diffusione attraverso conferenze, corsi, workshop, mostre, dibattiti e altro, per la diffusione della conoscenza e della consapevolezza della realtà passata e presente delle popolazioni indigene, attraverso accordi, partenariati e accordi con organizzazioni indigene e istituzioni educative, tra gli altri.

La documentazione dettagliata del progetto è a questo LINK.

 

Costo del progetto: 10.320€ 

 

Beneficiari

1) in primo luogo, le popolazioni indigene di Roraima e del Brasile, che avranno chi cura uno spazio per valorizzare e preservare le loro memorie e culture come parte dinamica della loro identità;

2) la società di Roraima in generale, che avrà accesso ai documenti originali e alle fonti primarie dei popoli indigeni, e ai loro processi di rivendicazione della dignità e di conquista dei diritti fondamentali, dopo un lunghissimo periodo di sfruttamento dei suoi membri e di saccheggio delle loro terre;

3) la comunità accademica locale, regionale, nazionale e internazionale, che può trovarvi uno spazio con materiale inedito sulla storia e la cultura raccontata dagli stessi indigeni e dai loro alleati;

4) studenti di università e corsi che possono svolgere pratiche archivistiche e bibliografiche in questo ambiente, data la scarsa o nulla offerta di questo tipo di archivio a Roraima;

5) Missionari, e operatori pastorali che operano in Amazzonia e, in particolare, con le popolazioni indigene, che dispongono di un centro attrezzato e di un archivio aggiornato per facilitare il loro inserimento e approfondire il loro lavoro con popoli e culture diverse.