Dal 1630 nella valle Majolo (vi ha soggiornato o almeno vi è transitato san Maiolo, abate di Cluny) oggi chiamata Valle Ceppi sorge una chiesa eretta per determinazione votiva in riconoscenza per l’immunità dalla peste. La chiesa ha avuto nel tempo ampliamenti e ristrutturazioni. Il campanile è del 1804. L’antica statua/manichino della Beata Vergine delle Grazie, attesta una devozione mariana ininterrotta.
La chiesa, officiata fin dal suo nascere, dal cappellano - maestro dei bambini del borgo, è stata eretta sede parrocchiale con il titolo di prioria, nel 1926.
Vi si conserva una pregevole pala d’altare del 1752 raffigurante una sacra conversazione tra la Beata Vergine delle Grazie che reca in grembo il Bambino, san Sebastiano (compatrono), san Rocco e le sante Eurosia e Genesia (il cui culto era peculiare del duomo di Chieri).
La memoria liturgica della Beata Vergine delle Grazie cade la seconda domenica di settembre.