Quest'anno i progetti cui destiniamo la nostra offerta della Quaresima di fraternità sono tre, in più parti del mondo, compreso il nostro territorio torinese.

Sono tutti progetti di crescita attraverso la formazione e particolarmente

  • in Brasile per giovani indigeni dell'Amazzonia che, consapevoli della propria identità, potranno integrarsi e difendere i diritti del proprio popolo in un contesto di etnocidi, in situazioni drammatiche di fame e sfruttamento; a tutela della sopravvivenza, della cultura, della salute e dell’ambiente;

 

  • a Torino, nella zona di Porta Palazzo, per articolati interventi di accoglienza e integrazione che vedono al centro la donna come motore di cambiamento familiare e dello stesso territorio;

 

  • in Congo, nella zona di Luvungi, per l'acquisto di un'ambulanza e per formazione sanitaria.

 

Tutti i progetti sono approvati dall' Ufficio Missionario Diocesano che ne segue lo sviluppo.

 

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Il Comitato Roraima Onlus (CO. RO) fu fondato nel 2000 da Carlo Miglietta e da un gruppo di amici, su ispirazione di Padre Silvano Sabatini, fratel Carlo Zacquini e fratel Francesco Bruno, Missionari della Consolata che fin dagli anni Sessanta avevano lavorato in piena foresta amazzonica, nello Stato di Roraima (Brasile), a fianco dei Popoli Indigeni. Allora la popolazione di Roraima era quasi totalmente rappresentata dagli Indios. Padre Silvano Sabatini subito fu colpito dal fatto che i Macuxì, pur già “evangelizzati” da due secoli, spesso descrivessero il Dio dei bianchi come un Dio cattivo perché protettore dell’uomo bianco invasore, portatore di oppressione e di morte, stupratore delle donne indigene. Il popolo Yanomami, che invece entrava per la prima volta in contatto con i bianchi, nei suoi miti di creazione li rappresentava mentre si allontanavano su canoe per poi però ritornare con violenza per rubare la terra e i beni degli Indios.

Quando, nel 1500, il portoghese Pedro Alvares Cabral arrivò sulle coste del Brasile, gli abitanti indigeni erano, si stima, fra i sette e i dieci milioni. Oggi in Brasile sopravvivono allo sterminio dei conquistatori circa 800.000 Indigeni: un vero genocidio misconosciuto.

Il CO. RO. opera a fianco dei Popoli Indigeni del Brasile, contro cui continua oggi l’etnocidio, con ogni violenza, nella totale illegalità e impunità, da parte dei grandi coltivatori, allevatori, commercianti di legname, e delle industrie minerarie, espressioni di un’economia predatoria che vede complici anche tante industrie italiane ed europee.

Il CO. RO. si impegna anche per gli emarginati rurali e urbani del Brasile, in drammatiche situazioni di degrado e di sfruttamento, a fianco delle Organizzazioni religiose (Istituto Missioni Consolata, Missionari Comboniani, Vescovi locali) e laiche (Consiglio Indigeno di Roraima, Centri di Difesa dei Diritti Umani nel Paraiba e a São Paolo) che si battono per i diritti degli ultimi. Inoltre promuove azioni a livello culturale e politico italiano ed europeo per difendere i diritti umani degli esclusi. Qui a Torino, è anche portavoce della Rete Torinese per i Diritti dei Popoli Indigeni, che raduna varie associazioni (Caffè Basaglia, Carovane Migranti, Centro Studi Sereno Regis, Comitato Uni-To America Latina e Caraibi, Sur Società Umane Resistenti, Soconas Incomindios-Comitato di Solidarietà con i Popoli Nativi Americani, Tamburi Parlanti-Patrimoni in Dialogo…).

Il CO. RO. sostiene in tutto il Brasile Progetti concreti a favore dei più poveri ed emarginati: per i Popoli Indigeni per la difesa della loro sopravvivenza e delle loro culture, nel campo dell’educazione, della salute, della preservazione dell’ambiente (scuole, interventi sanitari, preparazione di leaders e di operatori sociali...); per le minoranze e gli esclusi (abitanti delle favelas e dei quartieri più poveri) offrendo loro tutela legale e organizzando Corsi su diritti umani e protagonismo sociale; per bambini ad alto rischio sociale e di emarginazione con interventi di scolarizzazione, educazione alla legalità, aggregazione e formazione umana; per i più poveri con Cooperative, progetti agricoli e di formazione per un’economia sostenibile.

Chi volesse saperne di più e soprattutto offrirsi per collaborare, consulti il nostro sito www.giemmegi.org. Abbiamo davvero bisogno di forze fresche per continuare questa lotta a fianco dei Popoli Indigeni e degli scartati del Brasile, e dei Missionari che spendono per essi la vita.

Carlo Miglietta

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Siamo sr Julieta Joao e sr Paola Pignatelli, Figlie di Maria Ausiliatrice, da 16 anni, “missionarie” al Balon, nel cuore multietnico di Torino. Viviamo le nostre giornate con una cinquantina di giovani donne di 15 nazionalità e i loro figli.

Arrivano da Bangladesh, Marocco, Egitto, Tunisia, Libia, Nigeria, Costa d’Avorio, Senegal, Eritrea, Etiopia, Somalia, Perù, Ecuador, Albania, Italia. Donne scappate da guerre e povertà, ricongiungimenti familiari sofferti, vittime di tratta, madri e figli: fragilità di ogni lingua e colore. Umanità migrante che approda: storie che ci parlano di ingiustizia, di squilibri mai colmati e di sogni di futuro.

In questi anni abbiamo capito che chi lascia il proprio Paese non lo fa mai volentieri.

Proviamo ad accogliere, ad accompagnare verso una possibile autonomia, offrendo loro strumenti e formazione, per potersi orientare in città, per poter costruire nel rispetto e con dignità una propria cittadinanza responsabile.

Nel tempo, leggendo i bisogni del territorio e della gente, abbiamo concretizzato 4 progetti in uno e li stiamo portando avanti:

  • APERTA MENTE CITTADINE per le donne è il progetto "MADRE"
  • IL MONDO A KM 0 per i giovani
  • ADOTTA UN BAMBINO PER FAR CRESCERE UNA MAMMA sono nati nel tempo
  • SOSTEGNO SCOLASTICO nato in tempo di pandemia.

Collaborano con noi 17 volontarie nella scuola di italiano, di sartoria, di uncinetto, maglia: attività specifiche del progetto APERTA MENTE CITTADINE.

Con IL MONDO A KM 0, offriamo ai ragazzi delle parrocchie, delle scuole, degli oratori, della catechesi esperienze di educazione alla mondialità, abitando Porta Palazzo.

Abbiamo creato il terzo progetto ADOTTA UN BAMBINO PER FAR CRESCERE UNA MAMMA in collaborazione con il Nido del Dialogo del Sermig e la Cooperativa Liberi Tutti, sostenendo le spese di alcuni inserimenti dei bimbi quando la famiglia economicamente non ce la fa, per permettere a qualche mamma in più di venire a scuola.

Il sostegno scolastico in tempo di DAD lo abbiamo visto necessario per sostenere le famiglie straniere con maggiori difficoltà e i loro figli e abbiamo impostato un accompagnamento con rapporto uno a uno per intervenire con efficacia, in rete con le scuole di provenienza dei ragazzi.

Vivere a Porta Palazzo significa dialogare e costruire rapporti sereni con la diversità, anche quella delle nostre tradizioni di fede: siamo in un quartiere musulmano, ed è importante approfondire il dialogo anche con questi nostri vicini, nel rispetto e nell’impegno di reciproca conoscenza, superando paure e pregiudizi.

La nostra attività sul territorio è vissuta in rete: CPIA, CAS, DIACONIA VALDESE, ANIMAZIONE MISSIONARIA DIOCESANA, ASS. TAMPEP, TELEFONO ROSA E UPM, alcune Moschee di Torino, associazioni varie che ci aiutano ad accompagnare casi più complessi, come possono essere le giovani donne vittime di violenza e tratta. Crediamo che questo sia il volto nuovo della missionarietà a cui ci invita Papa Francesco: una chiesa in uscita!

Dobbiamo sostenere costi legati alla struttura di via La Salle, dove accogliamo le persone (utenze e manutenzione), investimenti per i materiali didattici dei vari laboratori  e del doposcuola, contributo annuale al Nido del Dialogo per l’inserimento dei bimbi, retribuzione per esperti che intervengono lungo l’anno per momenti di formazione specifica, sostegno alle famiglie più svantaggiate (borse alimenti), formazione degli operatori e costi di assicurazione, materiali legati al progetto “Il Mondo a km 0” (cineteca e varie) in funzione dei gruppi che ci interpellano per organizzare le giornate interculturali.

Chi camminerà con noi nell’accoglienza e nel sostegno di queste situazioni che non sono solo numeri statistici o spettri di un’invasione, ma persone alla ricerca di possibilità di futuro, collaborerà a costruire un innegabile diritto per tutti! Per tutto questo, vi ringraziamo di cuore!

 

 

20210423 Pino SS Annunziata Grazie QdF corretta 2euro

 

Appena possibile verranno a incontrarci le Suore Operaie di Nazareth e i referenti di Amref-CCM per ringraziare i parrocchiani, ma soprattutto per mantenere i contatti e tenerci aggiornati.

Mugutu, 3 aprile 2021

Carissimi amici,

è il mattino del sabato santo, giorno di silenzio in cui insieme a Maria meditiamo il mistero dell’amore di Dio che ha dato la vita per noi e aspettiamo tra lacrime e speranza che si compia la promessa di Colui che fa nuove tutte le cose. 

In silenzio, il nostro ex alunno Jérémie sta preparando pane e biscotti da vendere per la festa, in silenzio sr Gloriosa prepara la cappella e le postulanti decorano la chiesa, in silenzio sr Séraphine prepara qualcosa di buono per la comunità. Il silenzio è interrotto solo dal canto degli uccelli, dal coro parrocchiale che sta facendo le prove per la veglia di stasera e anche dalla moto di don Léopold che va a portare la comunione agli ammalati dispersi nelle colline.

In questo silenzio penso ai nostri alunni, ai loro problemi e alle loro speranze: penso a Jacqueline che ha lasciato la scuola e a Anitha che è sempre malata e a Salomé che stavolta è riuscita a fare tutti gli esami di fine trimestre nonostante la salute gracile. Penso ai bambini dei nostri vicini che giocano spenisierati e a Keny che è scappato per l’ennesima volta dall’orfanotrofio. Almeno oggi, la testa ha il tempo di vagare tra persone e luoghi, ripercorrere le tante storie e intrecciarle alla storia sacra perché trovino il loro senso e diventino germogli di vita nuova.

Non so se l’ho visto in qualche film, immagino Maria in una stanza buia con una candela in mano, perché in questo giorno di attesa è lei che tiene accesa la nostra speranza: lei sa che nel silenzio, Dio sta preparando la nuova creazione, dopo la morte, la risurrezione.

Amici miei, nei miei pensieri ci siete anche voi e vi metto con fiducia nelle mani di Maria perché anche nelle vostre notti oscure possa accendere questa luce e guidarvi dolcemente alla gioia della Pasqua.

Con affetto,

vostra sorella Erika

 

20210403 Pino SS Annunziata Foto suor Erika Burundi 01

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P.S.: approfitto per ringraziare tutte le persone che in questa quaresima hanno voluto aiutarci per il progetto della casa per i nostri studenti. Il Signore vi benedica! Nelle tre foto, qualche germoglio di speranza che il Signore ci mette davanti. Ancora buona Pasqua!

 

 

 

Quaresima di fraternità in tempo di pandemia.

 

Come io ho fatto a voi

Incontri in collegamento remoto attraverso il link

 

Per partecipare meglio agli Esercizi ecco la STAMPA DEI VESPRI DEL LUNEDI' E DEI CANTI

 

 

20210313 Pino SS Annunziata Qdf2021 Incontri ed esercizi spirituali v1

 

Gli esecizi spirituali,
una tradizione che ci invita alla conversione, un'occasione da non perdere insieme.

 

22 marzo ore 19
vespri con pensiero introduttivo per tutti. 

23 e 24 marzo  ore 19
per i giovanissimi delle scuole superiori.

25 e 26 ore 19
per adulti. 

24 25 26 ore 21
per i giovani universitari.  

24 25 26 ore 22
compieta per tutte le fasce d'età

 

Ogni giorno alle ore 18 santa messa in chiesa parrocchiale .
Il 25 messa con vespro solenne in occasione della festa della Annunziata

 

 

Quaresima di fraternità 2021. Al via con le Suore Operaie e AMREF-CCM nelle messe del 6 e 7 marzo

20210307 Pino SS Annunziata QDF Messe 6 7 marzo

 

Le Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth e la Fondazione AMREF Comitato di Collaborazione Medica

saranno presenti alle messe

- sabato 6 ore 18 e domenica 7 ore ore 11.30 e 18 alla SS.Annunziata

- domenica 7 ore 10 alla B.V. delle Grazie in Valle Ceppi

Il progetti in Burundi e in Kenya sono documentati sulle pagine del sito parrocchiale.

Prende il via la raccolta delle offerte: le buste distribuite si possono consegnare
in segreteria o il giorno di Giovedì Santo. Si può anche partecipare con un bonifico…

Parrocchia SS. Annunziata

IT69 L02008 30760 0001 0346 5579

Causale Quaresima di Fraternità

 

Il Burindi Slide 01

 

Il progetto è proposto dalla 

CONGREGAZIONE SUORE OPERAIE DELLA SANTA CASA DI NAZARETH.

 

I beneficiari del progetto sono i giovani burundesi per offrir loro

la possibilità di continuare la scuola, di apprendere un mestiere,

di trovare lavoro e di costruirsi un futuro dignitoso. 

Indirettamente saranno beneficiare anche le famiglie del futuro. 

 

 

Testimonianza di suor Marta delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth

Carissimi,

Sono sr Erika, una suora operaia. Adesso vivo la mia missione in Burundi, un piccolo Paese nel cuore dell’Africa. E’ un Paese bellissimo, con delle colline stupende e un clima mite tutto l’anno. Le persone sono accoglienti, calorose e delicate: lavoratori instancabili, si dedicano prevalentemente all’agricoltura e al commercio. Il Burundi è un Paese molto popolato, pieno di giovani con grandi sogni per la loro vita e pochi mezzi per realizzarli. Anche qui noi suore operaie lavoriamo con la gente per costruire il Regno di Dio, dove tutti possano vivere nella pace e nell’amore. Qui a Mugutu, un villaggio alla periferia di Gitega (capitale del Burundi) cerchiamo di formare i giovani a dei lavori che possano dargli delle possibilità per sostenersi e per realizzare i propri progetti. Abbiamo una scuola alberghiera e di cucito con un buon numero di ragazze e ragazzi che fanno molti sacrifici per studiare da noi, sapendo che dopo la formazione avranno qualche possibilitò di lavoro in più. La disoccupazione è altissima e chi non lavora non riesce a mettere da parte qualcosa per affitare una casa, comprare un terreno, sposarsi… Per non parlare di quelli che come la maggior parte dei nostri studenti, non hanno la possibilità di comprarsi le medicine quando si ammalano e di avere un’alimentazione varia ed equilibrata. La vita non è facile, ma i giovani hanno sempre una marcia in più e riescono sempre a stupirci con il loro spirito di iniziativa.

Per questo, grazie al vostro aiuto, vogliamo continuare a sostenerli. Progettiamo di costruire una casa per poter accogliere quelli che abitano più lontano perché possano studiare meglio. Pensate di dover fare ogni giorno 2 ore a piedi per andare a scuola, 2 ore per tornare, prepararvi la polenta con qualche verdura e mangiare…riuscireste ancora a studiare? E con il sole che tramonta alle 18, come potreste leggere in una casa senza elettricità? Questa nuova casa avrà un affitto “a misura di studente” e per ogni necessità potremo star vicino ai ragazzi.

Sappiamo che anche voi credete in questi giovani e che in questa quaresima sosterrete il nostro progetto: vi ringraziamo di cuore e vi ricordiamo nella nostra preghiera. Il Signore vi benedica!

Buon cammino verso Pasqua,

sr Erika e sorelle di Mugutu

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Materiali disponibili per approfondimenti con un click su...

- PRESENTAZIONE VIDEO INTERVISTA SUOR ERIKA

 

- Presentazione progetto ISANGE

- Intervista suor Erika Guaragni delle "suore operaie": Misericordiosi come il Padre

- Dettagli del progetto (sito diocesano) 

 

 

Burundi 11             

Burundi 13

Burundi 14

 

Il Comitato di Collaborazione Medica (CCM), ringraziando per le offerte raccolte nella Quaresima di fraternità 2020, ci invia un piccolo riassunto di cosa hanno realizzato in questi ultimi mesi a Isiolo.

Grazie CCM!

Clicca qui per accedere.

 

 20201017 Pino SS Annunziata isiolo county

Due impegni per Kenya e Sud Sudan

 

Sabato 29 febbraio alle ore 21 presso il teatro Le glicini

 

Presentazione dei progetti del Comitato di Collaborazione Medica che sosteniamo come comunità parrocchiale nell'ambito della Quaresima di Fraternità 2020.

 

Con la partecipazione della Compagnia Otto Playbak Theatre

 

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